Di che cosa hai paura, umana?

Di soffrire?

Di amare?

Di morire?

Dimmi, cosa faresti senza il dolore?

Cosa te ne faresti dei fiori?

Che ne sai del buon cibo se non hai mai avuto paura?

Che ne sai della musica se non ti spezza il cuore?

E della pace se non ti brucia lo stomaco?

È tutto lì per te, per darti confusione agli occhi,

prurito alle mani,

fuoco liquido nella schiena.

 Ascolta…

Gli animali ti chiedono coscienza.

Gli dèi ti invidiano la morte.

Nasci coi tamburi e risvegliati nel silenzio!

E nel luogo di mezzo,

nuota nella terra,

al buio,

confusa,

persa,

nuda,

ignorante,

amante.

E nel luogo di mezzo

I reni pulsano come tamburi

Senti le corde di chitarra tra le vertebre

I flauti nelle foglie del cuore

Gocce d’aria nella glottide

E guarda tutto dalla fessura liquida del cuore

Perché per te che più di tutti bruci per tornare a Casa, la tua morte ti apre la porta della Conoscenza

Laura Coser

lauracoser170@gmail.com

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