Vuoi dare una svolta alla tua vita?

Vuoi iniziare a stare meglio, e vivere più serenamente?

Forse dovresti cominciare dal posto in cui passi la maggior parte del tuo tempo: la tua casa

 

“Ma a me piace la mia casa!” Ti sento rispondere.

 

Questo è decisamente un qualcosa che aiuta, ma potrebbe esserci qualcosa in casa che – senza che tu lo sappia – non ti fa stare bene

E questa cosa è: “la roba”! Ovvero tutte le cose che abbiamo dentro casa. Tutte le cose che abbiamo ACCUMULATO negli anni: vestiti, oggetti vari, mobili, ricordi, utensili…

 

Guardati intorno, la prossima volta che sei a casa. Quanta roba hai, roba che non usi? Quanti soprammobili, quadri e oggetti esposti neanche noti più, da tempo? Cose che stanno lì, ma a cui non prestiamo nessuna attenzione, a cui non facciamo più caso, che non ci fanno più nessun effetto. Sono quelle cose che hanno perso il loro valore, che non ci danno più un senso di piacere, e gioia.

 

Per non parlare di tutta la roba accumulata nei vari armadi e ripostigli e garage. “Abbiamo bisogno” (= vogliamo) case sempre più grandi, ma perché? Per accumulare più roba? E questa roba, ci rende più felici, o al contrario, ci appesantisce e ci priva di energia?

 

Il concetto di spazio energetico entra in gioco qui: uno spazio pulito, libero, e sgombro ha un’energia diversa da uno spazio in cui accumuliamo scatole, oggetti dimenticati o armadi pesanti. Anche se gli spazi in cui abbiamo “conservato” le cose sono puliti ed meticolosamente ordinati, ogni oggetto dimenticato e ignorato è come se fosse morto. Viviamo con letteralmente migliaia di cose morte in casa!

 

Se anche a te questo pensiero dà i brividi, sappi che il tuo corpo e la tua energia già ne risentono, da sempre. Il nostro stato interiore riflette sempre l’ambiente in cui ci troviamo: esistono molte ricerche in riguardo, come questa. Un’altra ricerca su 60 coppie ha rivelato che le donne che vivevano in case disordinate avevano livelli più alti di cortisolo (un ormone associato allo stress) e sintomi di depressione più accentuati.

 

Eppure spesso capita che aprendo l’armadio, non riusciamo a decidere cosa indossare. Abbiamo troppe cose e non riusciamo a scegliere. E iI paradosso dell’avere troppo è che non ci sembra mai abbastanza. Più si cerca la felicità nelle cose, più questa felicità sfugge, perché non quello è il posto giusto per cercarla… (Ne ho scritto in riguardo in questa newsletter).

 

Ma forse lo sappiamo già. In realtà probabilmente sappiamo già che abbiamo troppe cose. E come fare a cambiare, a risolvere questo problema?

 

Io sono sempre stata molto disordinata a casa. Sarà una ribellione (adolescenziale direi) alle regole, sarà abitudine, sarà perché ho sempre preferito leggere un libro invece di fare ordine in casa, fatto sta che mio fratello, circa 15 anni fa, mi regalò un libro di Marie Kondo “Il Magico Potere del Riordino”. Confesso che in quel momento mi sono sentita offesa: “osi forse insinuare che sono disordinata?” La mia è stata, per anni, una auto-negazione e sono passata dalle fasi di vergogna a quelle di addirittura ostentare il mio disordine: se ai miei amici non va bene “come sono fatta”, vuol dire non mi accettano davvero. 

 

Per anni, ho avuto amiche che si sono proposte di aiutarmi in casa, ma io facevo finta che era tutto ok. Davo una sistemata e via. Ma quando c’è troppa roba, anche se facciamo ordine, non serve a molto… Avevo accumulato tante cose, e i generali riordini non avevano effetti duraturi.

 

Così è stato per me per anni e anni. Finché un giorno, durante una meditazione, ed in seguito a degli eventi particolari, ho avuto l’intuizione che dovevo cambiare questo mio atteggiamento, in profondità. Spesso ci fossilizziamo in delle identità: “sono una persona pigra” “lo yoga non fa per me, non sono una che sta stare ferma” “sono una persona disordinata” ecc. Dovevo dunque scrollarmi di dosso questa opinione su me stessa, ma avevo bisogno di un aiuto.

 

Quell’aiuto l’ho trovato nel libro che avevo ricevuto in dopo 15 anni fa. Letto in un poche ore, mi ha dato un metodo per mettere in ordine, una volta e per sempre, il disordine che era diventato una costante in casa. 

 

In occasione di questo inizio primavera, un periodo in cui l’energia di rinascita ci stimola a ripulire, condivido con voi un’idea di questo metodo, che ovviamente potete approfondire leggendo i vari libri di Kondo (PS per chi ha un ciclo mestruale, consiglio di dedicarsi alla pulizia nei giorni prima delle mestruazioni, periodo in cui istintivamente iniziamo a fare pulizia, dentro e fuori):

1 Si riordina una volta sola e per sempre, non a poco a poco. Kondo lo chiama “Il festival del riordino”.

2.    Si inizia dal buttare. E si fa per categorie specifiche, iniziando dai vestiti e finendo con i ricordi. Buttare è fondamentale. Buttare via tutto quello che non usiamo più, che non abbiamo usato negli ultimi anni, che abbiamo amato ma che adesso non ci serve più. Buttare i vestiti, anche se ci siamo affezionati, anche se hanno significato tanto per noi nel passato ma che adesso sono tristi perché non utilizzati. Hanno svolto il loro compito, possiamo ringraziarli e buttarli (non darli ad amici, per non passare loro il peso del nostro accumulo). E’ uno spreco buttarli? Che gli oggetti (in questo caso i vestiti) ci insegnino a non comprare più così tante cose. Ci stanno insegnando qualcosa, hanno avuto un ruolo nella nostra evoluzione. Forse era questo il loro compito?

3.    Completato il processo di buttare, si può riordinare. Anche il riordino ha un suo metodo: i vestiti piegati in verticale, mai accatastare le cose. Ogni oggetto ha il suo posto.

4.    Ci si assicura che ogni volta che un oggetto entra in casa, uno ne esce al suo posto.

 

L’arte del buttare (e del riordino) è un processo spirituale. Richiede il prendere consapevolezza che tutto quello che ci circonda influisce su di noi. Richiede l’energia e la volontà di voler cambiare le cose, e di dare un taglio al passato. Imparando a buttare, scopriamo che possiamo scegliere, che nulla è permanente, che abbiamo la possibilità di cambiare le cose.

 

Una casa libera da accumuli ci dà un senso di libertà, di potenziale, di pulizia ed ordine interiore che va ben oltre l’aspetto materiale, o la moda del minimalismo. 

 

Che questa primavera ti dia la forza di voler cambiare, di fare spazio dentro di te per diventare la persona che sei veramente: libera, felice e pronta ad accogliere la rinascita della vita!

 

Buon inizio primavera,

 

Caterina Allegra

www.sicilyoga.com

Foto di Daniel J. Schwarz

 

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