Navaratri è un periodo molto buono per sviluppare la nostra pratica spirituale e la nostra consapevolezza nella vita di tutti i giorni. Condivido con voi alcuni consigli per ottenere il meglio da questo evento.
Quest’anno (2016) Navaratri avverrà dal 1° al 10 Ottobre e tradizionalmente è conosciuto come uno dei periodi migliori per migliorare gli effetti della nostra meditazione e della nostra pratica spirituale.
Nava significa nove e Ratri significa notti. Navaratri è tradizionalmente il festival indiano delle nove notti della Dea Durga. Nel corso di questi nove notti, Durga, la Dea madre, combatte le molteplici manifestazioni dei demoni che incontra nella sua ricerca di purificazione. Per poter vincere questa battaglia, assumerà forme archetipiche diverse. Durga è uno dei principali archetipi femminili presenti nel pantheon indiano di Dei e Dee. Lei incarna una figura del femminile divino, che ci sostiene nella nostra evoluzione spirituale; è la Dea Madre che ci guida e ci aiuta a sbarazzarci di nostri attaccamenti, nostre resistenze interiori, tutto ciò che ci tiene nell’ignoranza e nella sofferenza. Queste nove notti simboleggiano la nostra lotta interiore per purificare le tendenze negative del nostro sé inferiore, dell’ego e della mente.
Dea Durga
Spesso è raffigurata in sella ad una tigre (o ad un leone), che rappresenta il suo potere illimitato, mettendo la virtù al servizio per distruggere tutte le tendenze malvagie. Le sue numerose braccia indicano che per superare gli impulsi negativi, l’uomo deve sviluppare diverse qualità in varie situazioni e circostanze: il distacco per superare l’egoismo, la conoscenza di sé per superare la rabbia, la generosità per sublimare avidità o risentimento, ecc…
In ultima analisi, l’Amore, è l’arma universale che permette di guarire il sentimento di separazione.
Perchè e come il periodo di Navaratri può essere per noi benefico?
Secondo il calendario tantrico indiano, l’anno è suddiviso in quattro periodi di 3 mesi. Questi periodi sono simili alle nostre quattro stagioni, ma in base ad un calendario lunare, non quello solare. Il passaggio da un periodo all’altro è l’occasione di celebrazione di diversi Navaratri. Ci sono infatti quattro Navaratri. Di questi 4 Navaratri, due sono considerati più utili e sono quindi più valorizzati e celebrati (in sanscrito i loro nomi sono Sharad e Vasant o Chaitra Navaratri). Le date del Navaratri variano di anno in anno secondo il calendario lunare. Uno è in autunno (tra ottobre e novembre) e l’altro è in primavera (tra marzo e aprile). Questo periodo di 9 notti inizia subito dopo la luna nuova che si svolge in autunno e in primavera.
Per ulteriori informazioni sulle date del Navaratri, controllare il seguente link: http://www.navratriday.com/navratri-dates.html
La tradizione Tantrica Indiana è nota per il suo fascino e per la sua profonda conoscenza sui cicli della Shakti: la Manifestazione, le fluttuazioni del campo di energia cosciente a livello del nostro pianeta e dell’universo. Queste fluttuazioni ci riguardano profondamente, spesso in modo del tutto inconsapevole. Il Tantra è una risorsa enorme di conoscenze per lo studio e l’utilizzo più consapevole di questi cicli della natura e di energia. Alcuni periodi o momenti specifici dell’anno sono riconosciuti dall’approccio Tantrico come dei “portali”, cancelli aperti che ci possono aiutare ad aumentare in modo significativo i risultati della nostra pratica spirituale. Un modo semplice per capire l’importanza di questi periodi specifici è che sono come degli amplificatori. I risultati dei nostri sforzi e della nostra pratica sono semplicemente moltiplicati notevolmente se riconosciamo questi cicli e ci connettiamo a loro più consapevolmente. Navaratri è uno dei periodi più importanti per la rigenerazione e armonizzazione della nostra energia a livello individuale e planetario. Siamo in grado di acquisire e cristallizzare più rapidamente ed armoniosamente vari aspetti della Shakti. Armonizzando la nostra energia, la nostra “Shakti”, ci apriamo naturalmente ad una percezione più ampia e completa del nostro essere, e ad una interconnessione più stretta fra la coscienza e l’energia.
Il simbolismo delle 9 notti di Durga non si limita alla cornice della religione Indù, infatti non è strettamente correlato ad una specifica cultura e pratica religiosa, ma trascende tutto ciò. In altre parole, non abbiamo bisogno di essere indù al fine di beneficiare in maniera più ampia nel meditare durante questo periodo. È un ciclo di tempo che tutti possono utilizzare per aumentare l’evoluzione spirituale, questo corrisponde ad un archetipo universale che si trasforma in energia che può essere vissuta.
Come si muove in noi questo ciclo di Navaratri?
Nella nostra vita quotidiana, a causa della nostra interazione con il mondo attraverso i nostri sensi, le nostre azioni, le nostre parole e i nostri pensieri, abbiamo la tendenza naturale ad accumulare tante “cose” a livello del corpo, dell’energia, delle emozioni, della mente e dello spirito. La meditazione e la pratica spirituale regolare ci aiutano a ripulirci un pò, come un’igiene per la nostra mente, offrendoci la possibilità di ricentrarci e liberarci da alcune abitudini. Attraverso la pratica regolare, liberiamo gradualmente alcune cariche energetiche, alcuni traumi, energie represse ed emozioni che vengono bloccati nella nostra coscienza corpo-mente e che portiamo con noi, per lo più inconsciamente. Quei nodi, se non li indirizziamo, ci portano a riattivare incessantemente la nostra sofferenza, attraverso modelli di ripetizione negativi. Utilizzando consapevolmente un periodo come Navaratri, si ottiene una vera e propria opportunità di interagire più a fondo sul rilascio di alcuni di questi nodi karmici, aprendoci così a maggiore chiarezza e consapevolezza. La buona notizia è che entreremo in uno di questi portali molto presto, quindi cerchiamo di usufruire di questo periodo…
L’azione di purificazione si amplificherà e approfondirà gradualmente nel corso di questi 9 giorni. Può interessare tutti i livelli del nostro essere simultaneamente o in successione, ma il Tantra Indiano descrive la progressione come segue: questo periodo di 9 notti / giorni è simbolicamente diviso in tre cicli di tre notti.
Il primo ciclo è rappresentato dalla Dea Durga, che simboleggia una purificazione che si svolge per lo più nel mondo fisico. In termini di yoga, si parla del corpo fisico e dell’energia in primo luogo, rendendo questo periodo un momento utile per purificare la nostra dieta con il digiuno o praticando metodi di purificazione convenzionali.
Il secondo ciclo è simboleggiato dalla dea Lakshmi e favorisce la purificazione delle nostre emozioni, il corpo astrale. Questo contribuisce a portare consapevolezza a tutti i nostri nodi emozionali, proiezioni che portiamo verso gli altri e che spesso trascuriamo pensando che non provengono da noi, ma che sono fatti degli altri.
Il terzo ciclo è governato dalla Dea Saraswati, essa è considerata legata più specificamente alla purificazione della nostra mente a livello più profondo, per aiutarci a distaccarci dalle false credenze che ci limitano nella nostra percezione e ci impediscono di aprirci al riconoscimento della profondità del Sé. Questo, in termini di yoga, è connesso con la purificazione del corpo mentale e causale / spirituale.
Qualunque sia il livello in questione, costituisce un invito a prendersi maggiore resbonsabilità delle nostre azioni, delle nostre emozioni e dei nostril pensieri, rendendoci conto che ciò che viene a noi nella nostra vita quotidiana è solo un riflesso delle nostre proiezioni, credenze e idee su ciò che la realtà è e su come interagiamo con essa. Si è profondamente connessi con i ruoli che sono noti nella nostra vita quotidiana e che ci frenano da una vasta percezione della verità. Aumentando la nostra consapevolezza, possiamo liberarci sempre più dall’ignoranza che ci tiene nella sofferenza e aprirci verso una maggiore chiarezza e felicità.
Come possiamo beneficiare al meglio di questo periodo?
Prestando più attenzione a ciò che mangiamo e beviamo: la purezza della nostra dieta, bere consapevolmente più acqua di qualità, l’idratazione è uno strumento molto importante per aiutare a purificare e liberare blocchi energetico-emozionali dal nostro corpo.
Prendendo in considerazione la possibilità di amplificare la nostra meditazione e il rilassamento profondo, in termini di durata e / o la frequenza. Per esempio scegliendo di alzarsi presto al mattino per avere più tempo per meditare.
Prendendo piccole pause durante il giorno e adottare micro-pratiche di consapevolezza: ci fermiamo per un po’, chiudiamo gli occhi, respiriamo profondamente per tre volte e osserviamo per un minuto che cosa si manifesta a noi, senza giudizio, solo presenza. Se è possibile, facciamo questa micro-pratica almeno 5 volte al giorno o più.
Facendo periodi di silenzio durante il giorno per centrare nuovamente noi stessi.
Evitando inutili distrazioni, discussioni e attività vane …
Osservando i nostri scopi di vita, ciò che ci direziona nella vita di tutti I giorni, se siamo sintonizzati o meno con la voce del nostro cuore, o con l’intuizione e quindi valutare come regolarci a proposito.
Connettendoci più con la natura e, se possibile in silenzio, attraverso passeggiate, meditazione, ecc
Portando maggiore attenzione alle nostre proiezioni mentali, le aspettative, i giochi emozionali che si suscitano in noi quando interagiamo con gli altri. Se necessario tenere un diario e scrivere ciò che ci preoccupa per così portarlo ad un livello più profondo di introspezione, tracciando il modo in cui ci identifichiamo con le nostre maschere e come cadiamo sotto l’incantesimo di ripetizioni negative nella nostra vita.
Prestando maggiore attenzione ai nostri sogni, al loro simbolismo e al loro messaggio.
Queste sono solo alcune idee su cosa si può fare in questo periodo di buon auspicio, ovviamente c’è molto di più, seguite il vostro cuore e vedete ciò che può aiutarvi ad aumentare la vostra coscienza a nuovi orizzonti e alla comprensione di voi stessi e della realtà.
Possiate beneficiare al meglio di questo periodo di Navaratri, Jay Ma Durga …
Felice Navaratri a tutti!
Manu Akshobhia