Oggi chiunque, all’improvviso, si propone come “insegnante spirituale” strumentalizzando la chiave ormai popolarissima dell’ “empowerment”. Ma anche se fossi davvero arrivato con doni da elargire, come ad esempio la sessualità, l’idea di offrire un insegnamento spirituale non dovrebbe essere coinvolta fino a quando ogni cellula della Realtà non lo supplichi, chiamandoti per nome. Finché questa non si presenta facendosi palese, cuoci il tuo cuore nella sua fornace, brucia i tuoi falsi sogni e le correnti che ti spingono ti lascino senza fiato, senza parole e incapace di desiderare qualsiasi cosa d’altro. Ininterrottamente.