Fluire

Tra l’ispiro e l’espiro, a cavallo di un onda infinita che racchiude il mistero della vita.

Sospesi per un “attimo” in quella pausa tra l’inspiro e l’espiro in cui il tempo lineare cessa di essere, per così dire, aprendosi allo spazio sospeso delle possibilità.

Noi umani così la chiamiamo, vita.

Energia, luce, amore

Una tavolozza di colori e sfumature che accoglie ogni forma , ogni composizione, ogni diversità,  ogni novità nella Creazione che ci respira e ci dona linfa vitale.

Fluire nel Nuovo, ora

Nuovo che è già, è  stato, era, sarà  e mai, altrettanto, è  stato rivelato

Ancora incompiuto, da forgiare

Essere, non essere…questo è!

Fluire per accogliere ciò  che è,  senza giudizio né  possesso, imposizioni, gloria, successo.

Riconoscersi Architetti della nostra vita non significa crederla propria per nascita ed elezione sicura, ma dono, possibilità, energia che ancora si crea e ci crea

Non ci sono altresì  alibi nell’essere vita per consumare crimini, separazioni

Essere complici nell’innalzare ancora barriere e muri di disconoscimento dell’Umanità  che siamo

Tutti, nessuno escluso.

La vita, la creazione, il perdono e l’umiltà  di farsi solo veicolo di conoscenza grande ed attenta

Perdonare noi stessi, perdonare altri ancora una volta apre la porta al fluire, evitando di ancora provocare dolore inconcluso e restare “dinosauri” in un cambiamento che ci chiama a vedere con occhi attenti, a scegliere parole che non feriscono ma guariscono, ad entrare in azione con consapevolezza dei passi che lasciano tracce, orme visibili…poi, dopo, nel futuro, come noi umani chiamiamo lo scorrere del tempo e le forme che restano, memoria di noi

Il fiume della vita si mostra , appare, ci accompagna, contenuto da argini, confini e così lo percepiamo presente, lo vediamo scorrere…

Ma lo stesso fiume a volte scompare nel regno dove la Terra si fa più  profonda e sconosciuta, dove non lo si segue ad occhi nudi ma ancora fluisce

Mai si ferma

E poi riprende il suo corso all’esterno e si fa cascata o goccia d’acqua, o rugiada fresca al mattino…

Fluire nel fiume della vita per non separarsi ancora, per non spogliarsi del nostro significato profondo, del nostro non nostro essere

Vincere la paura di questo intenso momento di vita che ci accade, che accade

Ed ora ci chiede se siamo pronti a cambiare d’abito, pronti a lasciar andare tutto ciò che è  obsoleto, stanco, privo di forza vitale, per tuffarsi nel fiume della vita, ancora con passione e slancio vitale

Cambiare la mente, il corpo

Disintossicarsi per scivolare nel Nuovo

In questo cambiamento  epocale

Non un atto di volontà e coraggio…piuttosto riallineare il cuore e la mente

E riportare l’attenzione al respiro, alla nostra appartenenza prima di diventare quello che immaginiamo essere e siamo

Quella pausa tra l’inspiro e l’espiro, la dove si compie la vita

E finalmente lasciarsi respirare

Ascolto, attenzione, presenza per rinascere ad ogni respiro, ogni nuovo giorno

Lasciandosi danzare

Ed ogni nuovo istante riscrivere i propri sogni e creare, ognuno, insieme, la nuova canzone della vita

Tabula rasa per poi di nuovo ricominciare, lasciando spazio ma tenendo per se giusto il minimo indispensabile, senza ritagliare ed incollare tra loro i pezzetti di sistemi che pensiamo funzionare al meglio per sicurezza e certezze, escludendo altro, altri, il senso stesso del Sangha, la Comunità

Fluire per essere

Fluire per ritrovare la guarigione  spontanea che nasce dal riallineare lasciando andare blocchi, difese, resistenze

Dolore e paura non vanno allontanati ma compresi, abbracciati, amati e risolti nell’amore

Solo allora troveremo ancora e ancora la bellezza, la gioia, la saggezza di particolari essenziali del nostro vivere ed essere umani

Umani e Divini

Om Shanti

 

Sabina Cesaroni

sabina_cesaroni@yahoo.it

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