L’incessante processo evolutivo del pianeta, dell’umanità e della coscienza, è in movimento e cambiamento continuo.

Alcune delle variazioni che avvengono nel tempo sono graduali e delicate, altri radicali e profonde.

Chiaramente il fatto che vi sia un moto interno, un movimento in ogni cosa che esiste, il fatto che nulla sia stabile e realmente solido, è alla base di questi fenomeni a noi familiari.

Tuttavia, possiamo anche dire che da un periodo all’altro, una nuova realtà si manifesta e sperimenta sul pianeta, ed è come se il mondo rinasca a se stesso.

Oppure che la realtà ed il mondo come lo conosciamo si incarnino così come cambiano le composizioni delle energie che entrano in gioco.

Ogni volta all’improvviso vi sono nuove energie e risorse che ci si rivelano e divengono a disposizione per gli usi dell’umanità in vari livelli ed estensioni.

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Tali energie e risorse possono manifestarsi nelle forme di metodi ed attrezzature tecnologiche, industriali o approcci scientifici, così come di stati di coscienza o perfino moda e arte.

L’esito degli usi di queste energie è a servizio del libero arbitrio dell’umanità, ne possiamo fare esperienza come onde di guerra e causalità così come di onde di creatività e pace.
Per quanto possa manifestarsi come  fuoco, elettricità, energia magnetica, nucleare o quantica (usando per essa una denominazione scientifica comune) – la “Forza Vitale” umana e la nostra esistenza sul pianeta sono completamente interconnesse con i tipi di energia che sono a nostra disposizione in ogni dato momento.

Ad esempio sarebbe interessante considerare che nello stesso periodo in cui il potere del nucleare fu rivelato ed utilizzato, maestri come Ramana Maharshi e Rabbi Kook stavano focalizzando la loro attenzione su un punto simile, come risorsa di potere a disposizione della percezione individuale di se stessi.

Maestri di tutto il mondo hanno indicato che le prime tipologie di energia che furono utilizzate dall’uomo sia a livello personale/individuale che ad un livello globale, furono le energie delle Dimensioni.

In varie tradizioni antiche vi sono insegnamenti e indicazioni rispetto alle Dimensioni; i lignaggi dei Curanderos provenienti dal sud ed il centro America, denominano 144 dimensioni che entrano in gioco nella nostra percezione della realtà.

Possiamo definire l’energia delle “dimensioni” come uno specifico campo degli stati di coscienza, come livelli evoluti di vibrazioni, così che ogni dimensione è uno strato sottile non lineare in cui la realtà è modulata e si manifesta.

In ogni dimensione vi sono leggi fisiche che cessano di esistere e altre che divengono dominanti, in ognuna di esse il modo in cui percepiamo e interpretiamo la luce e la materia è diverso.

Questo è quello che ci rende capaci di interagire con altre facce della realtà in ciascuna dimensione, questo è ciò che ora ed in futuro ci permetterà di fare esperienza di stati come la telepatia, la levitazione, l’invisibilità e altro ancora, che tutt’oggi appaiono come impossibili alla maggior parte della gente.

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Andiamo avanti con gli esempi, quando osserviamo le ali del colibrì mentre sta bevendo il nettare di un fiore e sembra come fermo sul posto, per la maggior parte del tempo, non riusciamo a vedere le ali e siamo incapaci di cogliere il movimento, ci appare come se saltasse da un fiore all’altro, sappiamo solo che è lì, poiché siamo in grado di vederlo quando è ad una bassa vibrazione di moto.

Allora cosa “penseremmo” rispetto a quest’uccello, se non ci fosse la possibilità di ammirarlo ad una vibrazione più bassa?

Diremmo forse che non ha le ali?

Potrebbe essere che ci siano altre cose nella nostra vita che si muovono dentro e fuori dalla nostra “realtà”, giocando con le dimensioni, apparendo e scomparendo alla nostra vista?

Potrebbe essere che noi stessi potremmo essere capaci di giocare con le dimensioni in una maniera più consapevole e intenzionale?

E’ chiaro come le nostre capacità ed abilità mentali stiano già gestendo 3 o 4 dimensioni poiché viviamo in un mondo 3D, muovendoci nel tempo e nello spazio. Da ciò abbiamo aperture di connessione a dimensioni più elevate – esse giungono attraverso visioni, stati alterati di coscienza, momenti di sincronicità, dal mondo dei sogni ecc. Via via che la presenza di dimensioni elevate diviene sempre più ben accetta e facilmente integrata dalla mente e dai sensi, diventiamo abili nell’attingere e usare questa energia in modo abituale.

Operare con le Dimensioni, ci permette di essere attraversati da maggiore energia con minore attrito, saremo in grado di creare un processo auto-generante che possa usare ripetutamente la stessa energia sempre con minore sforzo, un po’come dire di riciclare saggiamente la nostra energia personale!

L’energia vitale, i pensieri, le emozioni e altre modalità energetiche saranno al servizio della nostra volontà.

Nel momento in cui questo movimento sarà via via più dominante, saremo in grado di comprenderne l’utilizzo.

La maggior parte delle persone vive con una mente e un senso della percezione estremamente designato: obbediscono alle regole di queste percezioni e non osano esplorare ciò che vi è oltre.

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In tempi antichi si pensava che nel centro del mare vi fosse un mostro: al giorno d’oggi, dopo che la nostra mente ha appurato che non vi è nessun mostro, ne possiamo ridere.

La stessa cosa succedeva nel pensare di volare su “un grande uccello”…ciò che si è rivelato essere un aeroplano.

Anni di insegnamento e l’esperienza personale mi hanno mostrato che dietro al desiderio di espandere la percezione della realtà oltre la comune e provata via, c’è la minaccia della pazzia e del perdere il controllo. Questo vale sia per gli individui che per le organizzazioni di livello elevato e società.

Questo rischia di essere un altro motivo per essere impauriti dalla nostra stessa forza e abilità, per aver paura di vivere ciò che viene esperito principalmente nei nostri sogni, nelle nostre visioni e nel portare in vita la nostra natura originaria.

Non possiamo arrivare ad aprirci all’ energia delle dimensioni solo leggendo un libro.

Finché non si svilupperà come una tecnologia compatibile, avremo bisogno di dare a noi stessi il permesso di esplorare quegli stati e di essere in presenza di coloro che sono già stati iniziati a questo livello di liberazione della mente.

E’ un insegnamento appreso che viene tramandato da maestro a studente,

è un riconoscimento e una celebrazione del Sé.

Homaya Amar

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