Oggi chiunque, all’improvviso, si propone come “insegnante spirituale” strumentalizzando la chiave ormai popolarissima dell’ “empowerment”. Ma anche se fossi davvero arrivato con doni da elargire, come ad esempio la sessualità, l’idea di offrire un insegnamento spirituale non dovrebbe essere coinvolta fino a quando ogni cellula della Realtà non lo supplichi, chiamandoti per nome. Finché questa non si presenta facendosi palese, cuoci il tuo cuore nella sua fornace, brucia i tuoi falsi sogni e le correnti che ti spingono ti lascino senza fiato, senza parole e incapace di desiderare qualsiasi cosa d’altro. Ininterrottamente.

Fino ad allora, per favore, fermati. Dimora nella quiete. Rimani coi piedi in terra. Matura. Non “farti strada nel tuo potere”. Riposa nella tua vulnerabilità. Smetti di commercializzare sabbia in un deserto. Diventa affaticato, stanco e assetato. Senti l’umiltà della morte sotto il sole cocente. Quindi, lascia che il desiderio del Reale ti guidi … potresti morire, ma potresti ottenere acqua da una roccia. Assaggiala. Lascia che ti assaggi. Da qui in poi non potrai fare a meno di dedicare la tua vita all’acqua.

Altrimenti diventi solo un’altra pedina del patriarcato; una cosa morta che vende fumo, elevandoti nella  violenza della certezza. Spingendo i tuoi eventi, il tuo marchio di mezze verità su esseri inariditi e sofferenti. Non lasciare che la cultura dello stupro parli attraverso te. Sii delicato ed in adorazione fino a quando Dio non diventi incandescente . E nel flusso. Resta nell’ignoto fino a che la libertà non ti possa prendere attraverso ogni orifizio.

Vera de Chalambert

www.healingawakening.com

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