Non devo ma posso – empowerment dopo il trauma sessuale
Non devo ma posso – empowerment dopo il trauma sessuale
La stessa esperienza vissuta in due modalità diverse. In una siamo obbligati a fare una cosa nell’altra scegliamo di volerlo fare.
Cosa cambia? La prima si trasforma molto probabilmente in trauma, la seconda può trasformarsi in estasi.
Nella prima impariamo a subire, quindi siamo una vittima, nella seconda a prenderci ciò che desideriamo, quindi siamo l’artefice.
Ma come possiamo da vittima diventare artefice? Non è facile, ma è possibile.
Modelli malsani precedentemente connessi con l’eccitazione ed il piacere possono essere sostituiti in sicurezza e rimodellati con nuove associazioni sane all’interno del corpo e della mente.
Possiamo allenare il nostro sistema nervoso per accogliere l’intensità erotica in modo da poter sperimentare sempre più piacere.
Possiamo co-creare nuove esperienze che contraddicono i sentimenti di impotenza generati dal trauma ed allenarci a percepire un senso di scelta nelle reazioni fisiche e nelle sensazioni.
Ricreando il senso di sicurezza e fiducia nel nostro corpo è possibile vivere situazioni precedenti potenzialmente traumatiche con gioia e curiosità.
Tutti siamo traumatizzati in una certa misura. Tutti abbiamo paura di preservare la vita che pulsa attraverso i nostri corpi perché viviamo in una società spaventosa.
Il Trauma sessuale è un’esperienza fin troppo comune sia per le donne che per gli uomini. Molte persone sono state molestate sessualmente o abusate da bambini e/o ferite da sesso non consensuale o da stupro da adulti. Anche coloro che non sono stati “esposti” a traumi sessuali spesso sono amici o partner di qualcuno che è invece stato colpito da questa esperienza determinandone lo status di sopravvissuto. Il trauma è infatti un’esperienza profondamente lacerante per le persone. Ci sconvolge mentalmente, emotivamente e fisiologicamente.
Essere feriti influisce sessualmente sulle persone in modo profondo e abbastanza prevedibile. Il corpo umano ha meccanismi integrati per proteggerci dall’invasione e dal pericolo.
Gli esseri umani dissociano se stessi per proteggersi dall’impatto col trauma. Dissociarsi significa allontanarsi dalle sensazioni, dall’intensità e dalle corrispondenti emozioni del trauma.
C’è tanta vergogna e stigma intorno alla dissociazione. Spesso quello che si prova è: “non posso credere che non ho fatto nulla quando quella cosa terribile stava accadendo. Non potrò mai perdonarmi. Sono così debole.”
Ecco la realtà: entrare in una risposta dissociativa di immobilità, nota anche come congelamento, è la nostra risposta biologica, istintiva, inconscia alla minaccia o violazione.
Non appena la percezione di una minaccia fisica aumenta, aumenta anche la probabilità di muoversi in uno stato dissociativo – o di congelamento. Perché? Nel congelamento, il corpo umano entra in uno stato alterato in cui si verifica poco o nessun dolore.
Costruire l’intimità e una vita sessuale soddisfacente una volta che questi meccanismi dissociativi sono stati appresi dal nostro corpo di solito non si rivela molto facile e piacevole. Si può essere in grado di “capire” l’esperienza in modo diverso, ma il corpo risponderà ancora come se si è sotto attacco, spesso nei momenti più intimi.
Il sesso è un’esperienza incarnata, che ci chiama nelle nostre sensazioni e nel nostro piacere.
Molti sopravvissuti di traumi sessuali sperimentano una varietà di sensazioni. Queste possono includere il senso di non essere “presenti” durante il sesso, flashback o emozioni legate all’abuso durante il sesso consensuale, diffidare del partner affidabile..etc.
Possiamo leggere, studiare o impegnare la mente cercando di trovare il motivo per cui siamo così dannatamente bloccati. Ma se abbiamo un trauma, e vogliamo espellerlo, andare alla radice della fonte sarà il nostro più grande aiuto.
Il corpo memorizza e il corpo sa come liberarlo.
Ci sono una varietà di modi in cui il trauma influisce sull’esperienza di piacere di una persona. Ecco le esperienze comuni che potresti avere come sopravvissut* quando si tratta di piacere:
– È più facile sperimentare il piacere sessuale con qualcuno a cui non sei vicino o emotivamente intimo.
-Il piacere sessuale porta con sè un senso di colpa e vergogna, come se fossi sporc* o qualcosa non andasse in te.
-Il piacere sessuale riporta i sentimenti e le sensazioni che hai avuto durante l’abuso. Questi possono essere paura, dolore, panico, impotenza, rabbia, voler scomparire. Queste esperienze possono essere flashback visivi o sensazioni corporee.
Iniziare una via verso l’empowerement.
Educa te stess* al consenso
Consenso è la capacità di scegliere, in base alla propria esperienza interna, ciò che si desidera fisicamente, emotivamente, mentalmente, spiritualmente e sessualmente. Il consenso include anche la comunicazione chiara di tali desideri ai partner. Significa essere responsabili della cura dei propri confini, bisogni e desideri. Il consenso è un processo continuo di fare scelte. Puoi acconsentire a una cosa e non a un’altra, o cambiare idea in qualsiasi momento di un’esperienza, incluso un incontro sessuale.
Educa te stess* sulla sessualità
Per la maggior parte di noi, l’educazione sessuale è arrivata attraverso i nostri coetanei, che sapevano poco quanto noi del sesso. Spesso per i sopravvissuti di abusi sessuali, l’educazione al sesso è avvenuta attraverso l’abuso. Educare te stess* attraverso la lettura, audio e video educativi attuali è un “must”.
Cos’è che ti piace sessualmente? Come fai a saperlo?
Cosa sai della tua anatomia sessuale? Conosci i tuoi desideri?
Se non conosci le opzioni, è difficile sapere cosa vuoi.
Pratica il piacere.
Per il benessere sessuale potrebbe essere necessario ricostruire la tua “tolleranza” al piacere e alla vicinanza con se stessi e gli altri. Le abilità auto-erotiche sono importanti quanto conoscere il piacere con il tuo partner. L’abuso ti insegna a tollerare la sofferenza. Imparare a darsi il permesso e godere del piacere è un passo importante nella guarigione sessuale.
Puoi affidarti ad uno specialista, puoi provare a farlo da sol*, tieni a mente che l’obiettivo è quello di espandere lentamente la tua capacità di intensità esercitandoti a correre piccoli rischi fattibili verso un* nuov*, divers*, più grand*, più liber*, inter* te stess*.