Come meditanti abbiamo esperienza dell’assenza di tempo. All’inizio l’assenza di tempo ci arriva solo come bagliori, ma con gli anni di meditazione, la sensazione lineare via via scompare e vediamo che siamo sempre e solo nell’ADESSO. Come esprimere questa esperienza in termini scientifici e’ stato il mio lavoro dal 1980. I fisici oggi credono ancora che l’universo esista in una qualche dimensione temporale fisica che ha un passato, un presente ed un futuro. Non abbiamo alcuna prova di questo punto di vista, ma questo e’ “scientifico” e considerato essere “reale”. La scienza non e’ancora consapevole che il tempo lineare e’ un tempo psicologico attraverso il quale la scienza sperimenta i cambiamenti universali che stanno avvenendo ORA. I meditanti conoscono questo gia’ da secoli, ed e’ tempo di portare questa visione in campo cosmologico.
Considerando che solo l’Adesso esiste, la questione dell’inizio dell’universo perde senso. L’unico approccio ragionevole e’ quello di pensare all’universo come ad un sistema che e’ in cambiamento in questo eterno ADESSO. Le osservazioni astronomiche stanno confermando che nello spazio interstellare le particelle elementari sono create costantemente, e che nei buchi neri la materia viene disintegrata fino a tornare energia dello spazio. Il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato un modello dell’universo in equilibrio dinamico in cui la circolazione dell’energia, la creazione di particelle elementari fuori dall’energia dello spazio – la formazione di materia – la formazione delle stelle – la formazione dei buchi neri in cui la materia disintegra se stessa e ritorna energia dello spazio, e’ permanente, senza inizio ne fine. Questo modello di universo non ha bisogno di un creatore; l’universo sta ricreando se stesso in modo continuo ADESSO.
Per qualunque persona intelligente il modello del Big Bang ha un sapore soprannaturale e religioso – fin da bambino non gradivo l’idea dell’ universo iniziato da un Big Bang. Il nostro gruppo di ricerca ha pubblicato recentemente un articolo sul nostro modello di cosmologia in NeuroQuantology e continuiamo ad affermare che la teoria del Big Bang dovrebbe essere abbandonata perche’ non piu’ supportata dalle piu’ recenti scoperte scientifiche.
Per essere a servizio dell’umanita’ la scienza avra’ bisogno di includere la meditazione poiche’ l’esperienza meditativa del mondo integra tutto cio’ che esiste in un unico organismo vivente, includendo l’interezza e la non dualita’. L’attuale approccio scientifico di ricerca analitica riduce l’esistenza in piccole porzioni, cosí la qualita’ dell’interezza viene persa. L’umanita’, parte integrale della natura e dell’universo, non puo’ sopravvivere senza integrare pienamente la non dualita’ nella nostra vita quotidiana. Per questo e’ importante portare la meditazione nell’educazione a livello mondiale. Nella meditazione scopriamo la coscienza – l’interezza – che e’ fondamentale in una societa’ interculturale in cui la nazionalita’, la religione e la razza sono secondarie. La scoperta della coscienza e’ principale, poiche’ e’ l’energia essenziale dell’intero universo.
Puoi approfondire l’argomento sul numero di Dicembre 2017 di NeuroQuantology. Leggi l’articolo Advanced Relativity for the Renaissance of Cosmology and Evolution of Life su: https://www.neuroquantology.com/index.php/journal
Estratto da SAND