Le tavole tratteggiate il 19 Maggio al Cantiere a Milano da Francesca Cogni, colgono l’aria giocosa e densa di colori, ritmi e significati che si è respirata nella magia dell’incontro tra Bayo Akomolafe, autore e filosofo della tradizione Yoruba, Ronke Oluwadare e Fabrice Oliver Dubosc.
Insieme al pubblico presente nella sala abbiamo vissuto qualcosa di semplice e straordinario, solcando le onde dell’oceano nelle navi cariche di schiavi, un mondo profondo, rimosso, oltre ciò che conosciamo: una polifonia di voci in cui, come in una gig di bebop catapultata nella trance frenetica dell’Afrocene, i tre hanno viaggiato insieme a noi nello spazio tempo… Evocando Eshu, disarticolando la linearità del pensiero bianco egemonico e celebrando lo sciogliersi delle identità a cui siamo tenacemente attaccate in mormorii dell’universo, nella dimensione umana del divenire…